L’utilizzo dei probiotici è diventato piuttosto comune, ma come scegliere quelli giusti? Sono tutti uguali? Questo articolo ha lo scopo di chiarire cosa sono i probiotici e come si differenziano e quali è meglio utilizzare nei soggetti con Dermatite Atopica (DA).
I probiotici
I probiotici sono definiti come “microrganismi vivi che, se somministrati in quantità adeguate, conferiscono un beneficio alla salute dell’ospite”. Questa definizione ha reso molto popolare l’utilizzo dei probiotici, ma purtroppo non fornisce alcuna indicazione pratica nella scelta di un probiotico in uno specifico caso. Un esempio pratico, per chiarire: posto che i probiotici facciano bene, se ho la dermatite atopica posso prendere lo stesso probiotico che assumo in caso di terapia antibiotica? No, perché i probiotici sono diversi in termini di meccanismo d’azione, processo di produzione ed efficacia dei diversi ceppi. Decenni di studi clinici hanno fornito le basi per l’individuazione e lo sviluppo di una vasta gamma di probiotici (sia a ceppo singolo che a miscele multi-ceppo), ma abbinare il ceppo o la miscela probiotica appropriata alle esigenze del singolo individuo è ancora molto difficile.
Uno degli ambiti più studiati in dermatologia in relazione all’utilizzo dei probiotici è quello della Dermatite Atopica, per la quale l’impiego di probiotici specifici rappresenta il target più innovativo in termini terapeutici.
La dermatite atopica
La DA è una patologia cutanea infiammatoria cronica molto comune, caratterizzata da intenso prurito e manifestazioni cutanee caratteristiche, come pelle secca, lesioni eczematose, eritema (arrossamento), edema, erosioni, essudato e formazione di croste. Il prurito e una sensazione sgradevole della pelle che provoca il bisogno di grattamento causano frequentemente traumi cutanei, disagio e disturbi del sonno, che hanno un impatto negativo sulla qualità della vita dei pazienti, sulle loro famiglie e sul coinvolgimento nelle attività sociali. Nella maggior parte dei casi, la DA si sviluppa durante l’infanzia, con una prevalenza che varia ampiamente a seconda della regione geografica e che si stima intorno al 15-30% dei bambini e il 2-10% degli adulti. Una crescente prevalenza di DA si osserva nei paesi industrializzati. Circa tre quarti dei soggetti che hanno avuto precedenti episodi di DA ad esordio infantile, ottengono una remissione spontanea prima della giovinezza. Le cause di DA sono molteplici e riguardano la predisposizione genetica, i difetti dell’integrità e della funzione della barriera cutanea, l’alterazione del sistema immunitario e la disbiosi del microbiota, intestinale e cutaneo.
L’utilizzo dei probiotici nella dermatite atopica
L’intestino tenue umano e l’intestino crasso ospitano una vasta gamma di comunità microbiche (microbiota intestinale) e fino a 100 trilioni di microbi risiedono nel colon! I microbi colonizzano l’intestino neonatale a partire dalla nascita e si evolvono nel microbiota osservato negli adulti. Il microbiota intestinale dei bambini nati da parto naturale presenta un numero abbondante di batteri “benefici”, come le specie Bifidobacterium e Bacteroides, che sono generalmente ridotti nei pazienti con DA, mentre i bambini nati con taglio cesareo hanno specie predominanti di Streptococcus e Staphylococcus, che sono abbondanti nei pazienti con DA.La colonizzazione batterica dell’intestino nei primi anni di vita (in particolare, i primi 3 anni) gioca un ruolo importante per il sistema immunitario dell’ospite poiché il corretto sviluppo del sistema immunitario dipende fortemente dai batteri intestinali. La compromissione del corretto sviluppo del sistema immunitario dovuta all’alterazione del microbiota può essere un fattore patogenetico chiave nell’insorgenza di DA: i risultati di numerosi studi scientifici suggeriscono che un microbiota intestinale alterato precede l’insorgenza della DA e che la conta dei Bifidobatteri nei pazienti con DA è significativamente inferiore a quella degli individui sani.Numerosi studi hanno analizzato l’uso dei probiotici nella DA, dimostrando che non tutti hanno la stessa capacità di influenzare la composizione del microbiota intestinale e di esercitare effetti di regolazione del sistema immunitario. In particolare, un recente studio scientifico ha dimostrato che la somministrazione di Lactobacillus salivarius LS01 in bambini con DA ha portato a significativa riduzione dell’intensità del prurito e miglioramento delle manifestazioni cliniche in bambini con DA, con beneficio anche dopo la sospensione della terapia. In uno studio clinico successivo, la somministrazione di Lactobacillus plantarum in bambini con DA ha indotto un miglioramento significativo delle manifestazioni cliniche ed una regolazione del sistema immunitario.
Conclusioni
La migliore comprensione della patogenesi della Dermatite Atopica (DA) ha permesso la ricerca di nuove strategie terapeutiche per questa patologia. Tra le nuove opzioni terapeutiche, i probiotici hanno suscitato crescente interesse. Molti studi hanno infatti dimostrato che specifici probiotici possono migliorare il quadro della DA attraverso una modulazione della composizione del microbiota intestinale e del sistema immunitario. E’ importante però ricordare che non tutti i probiotici funzionano allo stesso modo ed è fondamentale quindi scegliere quelli che hanno un’efficacia scientificamente dimostrata sui sintomi della Dermatite Atopica, come il Lactobacillus salivarius LS01 ed il Lactobacillus plantarum LP01, la cui somministrazione combinata in bambini con DA ha portato a risultati clinici preliminari molto soddisfacenti, sia in termini di manifestazioni cutanee che di controllo del prurito.