LINEE GUIDA DEDICATE A GENITORI E FAMILIARI DI BIMBI CON DERMATITE ATOPICA

Domande e risposte

CHE COS’È LA DERMATITE ATOPICA?
La dermatite atopica è una infiammazione cronica della pelle che interessa il 10-20% dei bambini e compare in genere nella prima infanzia.

COME SI MANIFESTA LA DERMATITE ATOPICA?
Il sintomo più frequente ed intenso della dermatite atopica è il prurito. Sulla pelle, generalmente disidratata e facilmente irritabile, compaiono zone arrossate, con piccole vescicole trasparenti (eczema), mentre col tempo queste zone possono apparire più secche e desquamare. La localizzazione della dermatite atopica varia a seconda dell’età:

  • Nei neonati (0-2 anni), è più frequente a livello di viso, gomiti, ginocchia, collo, tronco
  • Nei bambini (2-12 anni) compare sulle superfici flessorie degli arti (dietro alleginocchia e dietro ai gomiti), ascelle e inguine
  • Negli adolescenti e negli adulti si localizza sulle superfici flessorie degli arti e su dorso di mani e piedi

LA DERMATITE ATOPICA È CONTAGIOSA?
No, la dermatite atopica è una patologia infiammatoria, non infettiva, quindi non può essere contagiosa.

E’ UNA MALATTIA PERICOLOSA PER LA SALUTE?
Non è pericolosa per la salute, ma può compromettere la qualità della vita dei bambini per due

principali ragioni:

  • Il disturbo del sonno causato dal prurito, con stanchezza ed irritabilità al risveglio e difficoltà a svolgere le comuni attività quotidiane
  • L’impatto sociale che la presenza di dermatite può avere, in termini di percezione estetica da parte dei bambini stessi, ma anche dei loro amici

COME SI CURA LA DERMATITE ATOPICA?
Quando è presente l’eczema, nella maggior parte dei casi una terapia topica è sufficiente, con l’utilizzo di corticosteroidi, da utilizzare con attenzione e solo su prescrizione medica. Nelle forme molto estese si possono usare terapie sistemiche più complesse come immunosoppressori o biologici. E’ importante però soprattutto ricordare che la dermatite atopica è cronica e che, quindi, anche in assenza di eczema, è fondamentale mantenere una routine cosmetica quotidiana con l’utilizzo di detergenti e creme emollienti specifici per la dermatite atopica; soltanto in questo modo è possibile evitare frequenti recidive.

SI PUÒ GUARIRE DALLA DERMATITE ATOPICA?
Nella maggior parte dei casi (circa il 70%), la dermatite atopica si risolve entro l’adolescenza.

QUALI SONO LE CAUSE CHE PORTANO ALLO SVILUPPO DI DERMATITE ATOPICA?
La dermatite atopica è causata da alterazioni genetiche (spesso tra i familiari ci sono altri casi di dermatite atopica) ed ambientali, che modificano la risposta immunitaria e compromettono l’integrità della barriera cutanea, e da alterazione del microbiota (l’insieme delle entità microbiche che popolano il nostro organismo in un rapporto di simbiosi) intestinale e cutaneo. La compromissione della barriera cutanea favorisce la disidratazione e permette a sostanze esterne (inquinanti, allergeni, irritanti, nanoparticelle) di penetrare nella cute, causando infiammazione, sostenuta e perpetuata da un sistema immunitario non correttamente funzionante.

A COSA SONO ALLERGICI I BAMBINI ATOPICI?
I bambini atopici non hanno allergie da contatto specifiche, ma hanno una pelle cronicamente infiammata e quindi iper-reattiva verso comuni stimoli ambientali. La dermatite atopica rappresenta un fattore di rischio per lo sviluppo di rinite e congiuntivite allergica, di asma e di allergie alimentari. E’ comunque consigliabile evitare situazioni facilmente irritanti, come la frequentazione di ambienti molto polverosi.

I BIMBI CON DERMATITE ATOPICA POSSONO PRENDERE IL SOLE?
Il sole è benefico per la dermatite atopica, ma va preso con le stesse accortezze della popolazione generale: evitare l’esposizione prima dei 6 mesi di vita, poi utilizzare protettori solari a protezione molto alta specificamente formulati per gli atopici, evitare le ore di massima esposizione.

I BAMBINI CON DERMATITE ATOPICA POSSONO FARE IL BAGNO IN MARE? E IN PISCINA?
L’acqua di mare, purchè pulita, contiene naturalmente oligoelementi, come il magnesio, ad azione lenitiva sulla cute, quindi il bagno in mare può avere un effetto benefico, a patto che si faccia la doccia appena usciti dall’acqua. Il cloro delle piscine non ha alcun tipo di effetto benefico e deve essere sciacquato non appena usciti dalla piscina.

IL BAGNETTO FA BENE AI BIMBI CON DERMATITE ATOPICA?
Il bagnetto con acqua tiepida va inserito nella routine cosmetica quotidiana dei bimbi atopici, preferibilmente la sera, per favorire il rilassamento. Per l’asciugatura, è bene evitare di strofinare, preferendo invece leggeri tamponamenti. L’applicazione successiva della crema emolliente è fondamentale, iniziando dal corpo e lasciando per ultimo il viso, che in genere ai bambini dà più fastidio.

LA DERMATITE ATOPICA PUÒ DISTURBARE IL SONNO DEI BAMBINI?
L’inteso prurito che accompagna la dermatite atopica può compromettere la qualità del sonno, per questo una routine cosmetica serale può essere di grande aiuto. Se il problema diventa severo, è possibile che il medico prescriva anti-istaminici di vecchia generazione, che oltre a controllare il prurito, favoriscono l’addormentamento.

CI SONO DEI CIBI DA EVITARE?
No, i bambini atopici non hanno specifiche allergie alimentari e una dieta di eliminazione senza una reale allergia alimentare può essere controproducente e portare allo sviluppo di sensibilizzazioni o intolleranze. E’ possibile però che ci siano alcuni alimenti che irritano la pelle: i pomodori, per esempio, possono irritare le mani o i bordi della bocca.
Uno dei consigli per chi soffre di dermatite atopica è di evitare il più possibile il rilascio nel corpo di citochine pro-infiammatorie, che contribuiscono alla riacutizzazione della stessa dermatite; importante quindi seguire una dieta antinfiammatoria. Gli alimenti antinfiammatori per eccellenza sono: il pesce come ad esempio il salmone, il tonno, sgombri, sardine, aringhe, fonti naturali di omega-3. Gli alimenti ricchi in antiossidanti quali i flavonoidi e quindi via libera a frutta e verdura colorata come ciliegie, broccoli, infatti ricordiamo che più i nostri alimenti sono colorati e più conterranno quei fitonutrienti che fanno bene; sono i così detti “alicamenti”, ossia gli alimenti che, oltre a nutrirci, ci curano.
Studi recenti hanno dimostrato che la dermatite atopica non è solo associata al microbiota cutaneo, ma anche a quello intestinale: l’asse “pelle-intestino” suggerisce come modificando il microbiota intestinale sia possibile agire a livello cutaneo in termini di benessere.
Studi scientifici hanno riscontrato una presenza di batteri “nocivi” come Clostridium difficile in soggetti con dermatite atopica rispetto la popolazione sana e un conseguente diminuzione dei batteri “buoni”: uno stato definito “disbiosi” con una alterazione della flora batterica, una aumentata permeabilità intestinale e attivazione della risposta immunitaria. Una alimentazione che preveda l’introduzione di yogurt, kefir, crauti, miso, feta, mozzarella è fortemente consigliata. Anche vitamine e minerali possono influenzare positivamente lo stato della pelle: le vitamine A, C, D, il magnesio lo zinco sono tutti elementi fortemente consigliati per chi soffre di dermatite atopica: quindi non necessariamente supplementazione, ma approvvigionamento corretto dall’alimentazione con frutta verdura, legumi, semi. I cibi fortemente da evitare per chi soffre di dermatite atopica sono quelli che liberano istamina come formaggi, pomodori, insaccati, carni rosse grasse, crostacei, cioccolata.

CI SONO DEI TESSUTI DA PREFERIRE?
E’ preferibile utilizzare fibre naturali e che siano delicate al contatto: sì a cotone e seta, no a lana, lino e fibre sintetiche.

I BIMBI ATOPICI POSSONO UTILIZZARE REPELLENTI PER GLI INSETTI?
I repellenti per gli insetti possono essere irritanti per i bambini atopici. In caso di necessità, meglio utilizzare prodotti naturali in crema (da applicare prima in una piccola area del corpo, per valutare la reazione della pelle) o applicare lo spray repellente soltanto sui vestiti.